mercoledì 24 aprile 2013

Enrico Letta, il nuovo premier italiano

27 aprile 2000:
Per prestare giuramento al Quirinale il neo ministro dell' Industria e del Commercio estero Enrico Letta  ha scelto una cravatta speciale: blu con il simbolo dell' euro, la moneta unica europea. «Bravo - gli ha detto il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi subito dopo il giuramento - sempre fedele all' Euro...».

10 maggio 2003:
Letta ha sottolineato che l' Italia ha bisogno di più Europa, perché l' Europa «ci ha aiutato a fare quello che da soli non avremmo fatto» (indovinato ndr).

20 settembre 2002:
Credo che l' euro sia la principale realizzazione avvenuta in Europa dal dopoguerra. Si è riusciti in una costruzione che ha messo insieme tradizioni secolari, giungendo a eliminare le singole monete europee in un processo non ineluttabile, come invece fu, per esempio, quello che provocò il crollo dei regimi comunisti dell' Est europeo. Le monete europee, in fondo, avrebbero potuto continuare tranquillamente a esistere: questo rende importantissimo il significato della nascita della nuova valuta. La scelta dell' euro ridà all' Europa la potenziale ambizione di tornare centrale nello scenario internazionale. In un periodo nel quale ci si interroga su quali saranno gli sviluppi successivi alle prime fasi dei fenomeni di globalizzazione che da qualche anno stiamo vivendo, il continente è messo in condizione di giocare una partita nuova e non marginale. Non è secondario considerare, nell' analisi, che tutto ciò è avvenuto grazie a una decisione frutto di metodi e scelte tipiche del mondo e della Comunità Europa di prima della caduta del Muro di Berlino. Eppure questa decisione si è rivelata straordinariamente attuale per il mondo attraversato dalle attuali fasi della globalizzazione. Potremmo dire che l' Europa ha guadagnato dieci anni.






Possiamo sperare!

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